Il commercio internazionale è ormai caratterizzato dalla presenza di una moltitudine di accordi bilaterali di libero scambio che garantiscono una serie di benefici, tra cui l'esenzione dal pagamento dei dazi.
A fronte di tali benefici, l'operatore deve però garantire che la propria merce sia di origine preferenziale, secondo i criteri stabiliti in ogni singolo accordo.
Non solo, l'operatore dovrà anche dichiarare la preferenzialità della propria merce in due modi:
- attraverso la richiesta (fatta alle dogane) di emissione del certificato di origine preferenziale (non previsto ad es. nell'ambito degli accordi con Corea del Sud, Canada, Giappone e Vietnam)
oppure
- dichiarando la preferenzialità in fattura.
Al riguardo, l'"esportatore autorizzato" è una particolare qualifica o "status" che viene conferito previa autorizzazione dell'autorità doganale e, in forza del quale, il soggetto che ne è titolare può attestare l’origine preferenziale dei prodotti esportati direttamente in fattura, per qualsiasi valore, evitando così l'onere di dover richiedere all'autorità doganale l'emissione del certificato di origine preferenziale (che, come abbiamo detto, non è previsto nell'ambito dell'interscambio con alcuni Paesi).
Ecco i principali vantaggi dell'attribuzione dello status di esportatore autorizzato:
-miglioramento della propria immagine presso il cliente; - maggiore velocità, efficienza ed economicità nelle spedizioni, poiché si eliminano le lungaggini e i costi relativi all'emissione del certificato di origine preferenziale; - maggiore consapevolezza delle tematiche relative all'origine preferenziale delle merci e eliminazione dei rischi (anche di carattere penale) ad esse associati.
Come si diventa esportatore autorizzato?
L’autorizzazione viene concessa solo a seguito di un audit condotto dall'ufficio dell'Agenzia delle Dogane del luogo dove è ubicata la sede amministrativa dell’operatore.
Come vi possiamo aiutare?
Vi possiamo fornire una consulenza mirata, veloce ed a costi prevedibili finalizzata a:
eseguire una mappatura preliminare dei processi aziendali che interessano la disciplina dell'esportatore autorizzato;
individuare le aree di rischio (concreto o potenziale);
predisporre le azioni correttive;
predisporre l'istanza da depositare all'Agenzia delle dogane;